Il Timorasso è un vitigno a bacca bianca autoctono del Tortonese (provincia di Alessandria, Monferrato), della cui coltivazione si hanno tracce fin dal XIV secolo, citato in trattati di agronomia e ampelografia del Medioevo e dell’Ottocento. La fillossera e le guerre mondiali determinarono quasi la sua estinzione, sino alla riscoperta e rilancio negli anni ’80–’90 da parte di pionieri come Walter Massa (Vigneti Massa), che ripiantò vigne e convinse altri piccoli produttori a valorizzare l'omonimo vino, portandolo alla notorietà internazionale.
La zona specifica di coltivazione è quella dei Colli Tortonesi, 46 comuni attorno a Tortona (antico nome “Derthona”), ad una altitudine da 200 m fino a 450 m s.l.m., su suoli calcareo-argillosi con galestro. Le valli principali sono Curone, Grue, Ossona, Borbera e Sisola, con escursioni termiche giorno-notte che accentuano acidità e profumi del vino.
Si tratta del vitigno principale della DOC “Colli Tortonesi Timorasso”, istituita nel 2008 e che deve presentare almeno l'85 % di Timorasso.
La foglia è di medie dimensioni, pentalobata o trilobata, il grappolo è medio o grande, di forma conico-piramidale, mediamente compatto, con acini medi o grandi, sferoidali, con buccia pruinosa, consistente e spessa, di colore verde-giallo.
