Il Timorasso è oggi uno dei bianchi più stimolanti del panorama italiano: un vino di carattere, capace di dialogare con grandi piatti e di sorprendere chi ama i vini longevi e complessi. Spesso viene soprannominato “il bianco che sembra un rosso” per il suo corpo e la tannicità, insoliti in un vino bianco.
Il territorio di produzione specifico è quello dei Colli Tortonesi, 46 comuni attorno a Tortona (antico nome “Derthona”), in provincia di Alessandria (Monferrato), con altitudine da 200 m fino a 450 m s.l.m. I suoli sono di tipo calcareo-argillosi, marne e galestro su substrato siliceo; drenanti ma capaci di trattenere umidità estiva. Il clima sub-continentale mitigato dalle alture e le forti escursioni termiche giorno-notte preservano acidità e profumi del vino.
La DOC “Colli Tortonesi Timorasso”, istituita nel 2008, prevede almeno l'85 % del vitigno Timorasso, ed un massimo del 15 % di uve bianche non aromatiche locali, con invecchiamento minimo di 10 mesi, anche sulle fecce. L'espressione più pura di questo vino reca la dicitura “Derthona” sui frontalini delle bottiglie e prevede il vitigno Tomorasso in purezza. Oltre alla vinificazione in purezza, il Timorasso può essere vinificato con un 15% di uve Cortese, Malvasia, Moscato, anche se oggi lo è quasi sempre in purezza per manifestare la sua personalità.
Il colore è giallo paglierino carico, a volte con riflessi dorati, il profumo ha un bouquet ampio, floreale (ginestra, biancospino), fruttato (pesca, agrumi), note minerali e, con l’età, sentori di miele, idrocarburi e pietra focaia. Il gusto ha una struttura piena, acidità vivace, moderata tannicità (“estratto” simile a un rosso), lunga persistenza sapida. Può invecchiare 10–15 anni, sviluppando note di idrocarburi e nocciola tostata.
Tra i produttori di riferimento ricordiamo Vigneti Massa (Walter Massa), pioniere del Timorasso moderno, con etichette come “Derthona Vigneti” e cru di Costa del Vescovo, Claudio Mariotto, storica cantina, con il “Colli Tortonesi Derthona” classico, Luigi Boveri e poi Vietti, Fontanafredda, Borgogno, grandi nomi del Barolo e Barbaresco che hanno sperimentato il Timorasso in purezza o blend.
