Il Negroamaro è un vitigno autoctono della Puglia, con una storia che risale all'epoca della colonizzazione greca nel VII secolo A.C. Il nome "Negroamaro" deriva probabilmente dalla combinazione delle parole "niger" (nero in latino) e "mavros" (nero in greco), sottolineando il colore scuro delle uve e il caratteristico retrogusto amarognolo del vino.

È uno dei vitigni a bacca nera più rappresentativi della Puglia, in particolare del Salento, noto per la sua versatilità e per la produzione degli omonimi vini rossi e rosati di grande carattere.

Preferisci climi caldi e secchi, e suoli calcarei-argillosi, ed ha una produttività elevata e costante.

La foglia è grande, trilobata o pentalobata, il grappolo è medio, conico, corto e compatto, con acini medio-grandi, ovoidali, con buccia spessa, consistente, pruinosa e di colore nero-violaceo.

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