Il Vinho Verde, celebre bianco portoghese, viene prodotto principalmente nella regione del Minho, nel nord-ovest del Portogallo. Qui la viticoltura ha origini antiche, risalendo ai Romani, con prove di coltivazione già 2.000 anni fa.​ La prima menzione del nome risale al XVI secolo, quando lo scrittore Gil Vicente distingue tra “vinho maduro” e “vinho verde”, dove verde intende giovane, non il colore.

La prima demarcazione come regione vitivinicola è del 1908, mentre nel 1984 abbiamo il riconoscimento ufficiale di Denominação de Origem Controlada (DOC) Vinho Verde, sotto la supervisione della CVRVV (Comissão de Viticultura da Região dos Vinhos Verdes).

Il territorio si estende per circa 21.000 ettari, in gran parte collinari, tra 50 e 600 m s.l.m., su suoli granitici, granito-scistosi, argillosi e calcarei. Il clima è atlantico-umido, con piogge ben distribuite ed estati miti, caratteristiche che consentono una maturazione lenta ed una buona acidità. Si distinguono diverse subregioni, con caratteristiche produttive peculiari, come Monção e Melgaço (Alvarinho), Lima, Sousa, Amarante, Basto, Cávado, Ave, Paiva‐Sousa.

Il vitigno principale utilizzato è l'Alvarinho (Albariño), un'uva aromatica, che conferisce ai vini struttura, corpo e longevità, ma sono consentiti ed utilizzati spesso in blend diversi altri vitigni, tra i quali Arinto (Pedernã) (acidità vivace, struttura, freschezza), Avesso (corpo medio, profumi di frutta tropicale), Azal (agrumato, leggero, carattere erbaceo), Loureiro (floreale, agrumi, finezza), Trajadura (ammorbidisce il blend con frutto maturo).

Il colore del vino è bianco paglierino tenue, spesso con riflessi verdolini, il profumo a note di agrumi (lime, pompelmo), mela verde, fiori bianchi e leggere note minerali. Il gusto è fresco, con una acidità brillante, leggero (9-11,5 % vol.) e molto bevibile. Può avere una effervescenza naturale (spuma leggera da fermentazione) o aggiunta (carbonazione controllata). Versioni di pregio di Vinho Verde, prodotte con Alvarinho, possono avere più corpo, persistenza e potenziale d’invecchiamento.

Tra i produttori più noti ricordiamo Quinta de Soalheiro (Monção e Melgaço), vero pioniere dell’Alvarinho di pregio, Anselmo Mendes (Melgaço), capofila dei cru Glen o schist, Aveleda (Cávado), leader per volumi e collezione “Solos de Granito”, Quinta da Raza (Sousa), col suo vino fresco e di stile moderno, Gazela, il re dei “vinhos verdes” easy‐drinking, quotidiano.

Il Vinho Verde è oggi uno dei vini bianchi più dinamici al mondo, capace di spaziare da semplici e dissetanti stili “da spiaggia” a eleganti cru da invecchiamento.

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