Il Nerello Mascalese è un vitigno autoctono siciliano a bacca nera, particolarmente rinomato per la produzione di vini rossi eleganti e complessi, soprattutto nelle zone dell'Etna e della provincia di Messina. E’ prevalentemente coltivato sulle pendici dell'Etna, nella città metropolitana di Catania, e nella zona di Torre Faro, frazione del comune di Messina. È il vitigno principale nella produzione dell'Etna Rosso DOC e contribuisce significativamente anche al Faro DOC.Come si può notare facilmente dalle foto, i ceppi molto vecchi, nodosi e bassi, le strutture ad alberello o a bassa spalliera e le radici che affiorano naturalmente ci fanno capire che per questo vitigno si tratta in gran parte di viti a piede franco, con alcuni ceppi che hanno più di 100 anni, offrendo vini con complessità e finezza straordinarie. Questo grazie ai terreni ricchi di sabbia e cenere vulcanica, alle altitudini elevate, tra i 500 ed i 1.100 metri slm, all’isolamento geografico ed alla biodiversità, tutte caratteristiche che hanno consentito alle viti di resistere alla devastante azione della fillossera, che ha distrutto gran parte dei vitigni europei a fine 800.
I vini ottenuti da Nerello Mascalese presentano generalmente un colore rosso rubino con riflessi granati. Al naso emergono profumi di frutti rossi maturi, spezie, note floreali e una distintiva mineralità. Al palato risultano eleganti, con tannini ben integrati, buona acidità e una notevole persistenza, caratteristiche che li rendono adatti all'invecchiamento.
La foglia ha dimensioni medio-grandi, in genere trilobata, il grappolo è medio-grande, conico o piramidale allungato, compatto, con acini medi, ellissoidali o sferoidali, con buccia spessa e molto pruinosa, di colore blu chiaro.
