Il Malbec, noto anche come Côt in Francia e Auxerrois in alcune regioni, è un vitigno a bacca nera originario del sud-ovest della Francia, regione del Cahors, dove è coltivato da secoli.. È ampiamente coltivato in tutto il mondo, con una forte presenza in Argentina, dove, importato a metà del XIX secolo, ha trovato condizioni ideali nelle valli andine, diventando il vitigno più rappresentativo del paese e simbolo dell’enologia nazionale.

In Argentina è coltivato principalmente nelle regioni di Mendoza, Salta e Patagonia, dove i vitigni, situati a quote fino a 1500 metri, producono vini di grande freschezza e complessità.

In Francia, la sua coltivazione è diminuita a causa della sensibilità del vitigno alle malattie e al clima freddo, ma rimane importante nella regione del Cahors, con produzione di vini robusti, tannici e longevi e, in misura minore, nel Bordeaux, utilizzato in blend per aggiungere colore e struttura.

Nella denominazione Cahors AOC i vini devono avere almeno il 70% di Malbec e sono conosciuti come "Black Wine", per il loro colore intenso ed il corpo robusto

Piccole zone di produzione sono anche presenti in Italia (Toscana e Puglia), per utilizzo in blend, e, con varie differenze di stile, anche in Cile, California, Australia e Nuova Zelanda.

Il Malbec è apprezzato per i suoi vini intensi, corposi e fruttati, caratterizzati da una grande capacità di invecchiamento.

Nel tempo il Malbec argentino si è differenziato abbastanza da quello originario francese, fornendo vini con acidità più moderata, tannini morbidi anziché robusti, corpo pieno ed avvolgente anziché strutturato ed austero.

La Foglia è grande, trilobata, con margini ondulati e seni laterali profondi, il grappolo medio-grande, cilindrico o conico, spesso compatto e acino piccolo, sferico, con buccia spessa e di colore blu-nero.

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