Il Cinsault (o Cinsaut) è un vitigno a bacca nera originario della Francia, diffuso principalmente nelle regioni vinicole del Mediterraneo. È apprezzato per la sua versatilità, la resistenza al caldo e la capacità di produrre vini fruttati e aromatici, sia in purezza che in blend. Originario della Provenza e del Languedoc-Roussillon, dove è coltivato fin dal XVIII secolo, è diventato uno dei vitigni simbolo delle regioni vinicole calde e asciutte del Mediterraneo e si è diffuso anche in Sudafrica, dove è conosciuto come componente di vini celebri come il Pinotage. In Italia del sud, in particolare in Puglia, è coltivato con una sua identità regionale ed in alcune zone è chiamato Ottavianello. Ampiamente coltivato anche in Spagna, Algeria, Marocco, Libano (blend del Château Musar), California e Australia.

La Foglia è di media grandezza, trilobata, con margini ondulati e seni laterali profondi, il grappolo è medio-grande, cilindrico o conico, compatto e spesso alato, con acino piccolo, sferico, buccia sottile e colore blu-nero.

In Provenza e Languedoc, il Cinsault è un componente chiave dei rosati freschi, leggeri e aromatici, spesso fa parte di blend per vini rossi del Mediterraneo, dove apporta freschezza e profumi delicati. In alcune regioni è usato per produrre spumanti rosati leggeri. Denominazioni come Côtes de Provence e Bandol utilizzano il Cinsault per i loro rosati celebri.

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