Il Primitivo è un vitigno a bacca rossa autoctono del Sud Italia, noto per la sua capacità di produrre vini intensi, ricchi e strutturati. È particolarmente associato alla Puglia, in particolare nel Salento, dove è protagonista di denominazioni di prestigio come il Primitivo di Manduria DOC. Il nome "Primitivo" deriva dalla sua caratteristica di maturazione precoce, che permette di vendemmiare le uve prima di molte altre varietà.
Vitigno antichissimo, introdotto in Italia dai coloni greci, la sua presenza in Puglia è documentata già nel XVIII secolo, grazie agli studi di un sacerdote, don Francesco Filippo Indelicati, che ne identificò la capacità di maturare precocemente.
Studi genetici hanno dimostrato che il Primitivo è geneticamente identico allo Zinfandel americano e al vitigno croato Crljenak Kaštelanski, ma sebbene il vitigno abbia origini balcaniche, è in Puglia che ha trovato la sua massima espressione.
La zona di Manduria (Salento) è il cuore della produzione del famoso Primitivo di Manduria DOC e del Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOCG . Altre zone di coltivazione importanti in Italia sono Gioia del Colle ( Gioia del Colle DOC - Puglia) e Basilicata; internazionali la California (conosciuto come Zinfandel e vitigno simbolo californiano) e la Croazia (conosciuto come Crljenak Kaštelanski), dove è uno dei vitigni autoctoni del paese.
Nel territorio del Salento il vitigno Primitivo è spesso utilizzato in vini rosati.
La foglia ha dimensione media, trilobata o pentalobata, grappolo medio-grande, cilindrico o conico, spesso compatto, con acino medio, sferico, con buccia spessa, ricca di polifenoli e colore blu-nero intenso.
Tra i produttori più noti che utilizzano con successo questo vitigno possiamo citare Masseria Li Veli, Feudi di San Marzano, Cantine Soloperto, Produttori di Manduria.
