Il Verdicchio dei Castelli di Jesi è il simbolo dell’enologia di questa zona, noto per la sua versatilità e longevità.
Il nome "Verdicchio" deriva dal caratteristico riflesso verde delle uve del vitigno Verdicchio, con cui è prodotto questo vino.
Di colore giallo paglierino con riflessi verdolini (da cui il nome "Verdicchio").
Il profumo presenta note di agrumi, mela verde, mandorla, fiori bianchi e una spiccata mineralità, gusto fresco, sapido, con una buona struttura e un caratteristico finale amarognolo.
Ci sono diverse tipologie di Verdicchio, alcune con denominazione di origine controllata:
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico DOC, rappresenta la produzione più tradizionale, proveniente dall’area storica dei Castelli di Jesi.
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore DOC, vino più strutturato, con un contenuto alcolico maggiore e maggiore complessità.
Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva DOCG, prodotto con uve selezionate e sottoposto a un lungo affinamento, adatto all’invecchiamento, con note evolute di miele, frutta secca e spezie.
Verdicchio Spumante, metodo Charmat o Classico, caratterizzato da freschezza e bollicine eleganti.
Verdicchio Passito, ottenuto da uve appassite, dolce e complesso, con note di miele e frutta candita.
La bottiglia a forma di anfora è un'icona del Verdicchio dei Castelli di Jesi, simbolo della tradizione vinicola marchigiana. Questo design distintivo fu creato nel 1954 dall'ingegnere Antonio Maiocchi per l'azienda vitivinicola Fazi Battaglia, con l'intento di valorizzare il vino e il territorio delle Marche.
