Il territorio vitivinicolo di Treviso si trova in Veneto, nel nord-est d’Italia. Questo territorio vitivinicolo si estende:dai colli di Conegliano e Valdobbiadene a ovest, fino alla pianura tra il Piave e il Livenza a est e include aree di pianura, collina e pre-collina.
All'interno del territorio posiamo individuare quattro zone principali:
Conegliano-Valdobbiadene (patria del Prosecco e patrimonio UNESCO)
Colli Asolani / Montello
Piave DOC
Treviso DOC (sottozona del Prosecco DOC)
Le colline sono di tipo marne-argilla, con substrato calcareo e buon drenaggio, mentre le zone pianeggianti hanno suoli alluvionali ricchi di limo, sabbia e ghiaia. Il paesaggio, in generale, è stato profondamente modellato dal fiume Piave. Il clima è temperato subcontinentale, influenzato e mitigato dalle Dolomiti e dal mare Adriatico, con estati calde ma ventilate, inverni freddi ma non estremi e buona escursione termica giorno-notte.
Nel territorio di Treviso sono coltivati sia vitigni autoctoni che internazionali.
Tra gli autoctoni abbiamo:
Glera: il vitigno base del Prosecco. Aromatico, fresco, con acidità vivace.
Raboso Piave: il rosso storico del trevigiano, tannico, acido, potente. Ottimo per l’invecchiamento.
Verdiso, Perera, Bianchetta Trevigiana: usati in blend col Glera per Prosecco tradizionale.
Recantina: rosso autoctono recuperato negli ultimi anni, speziato e intenso.
I vitigni internazionali sono:
Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc: ampiamente coltivati, soprattutto in pianura.
Pinot Grigio, Chardonnay, Sauvignon Blanc: usati sia per vini fermi che spumanti.
Carmenère (spesso confuso col Cabernet Franc fino a pochi anni fa).
Le principali denominazioni presenti nel territorio sono Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, Asolo Prosecco Superiore DOCG, Prosecco DOC Treviso, Piave DOC ,Venezia DOC, Colli di Conegliano DOCG.
Le colline di Conegliano sono coltivate a vite fin dal X secolo e l’Accademia Enologica di Conegliano (1876) è la prima scuola enologica d’Italia. La Scuola Enologica di Conegliano è un punto di riferimento nazionale. Il territorio, modellato da piccoli produttori e famiglie, e stato poi industrializzato con l’esplosione del Prosecco dagli anni 2000 in poi.
