Il Chianti è uno dei territori vitivinicoli più celebri al mondo, simbolo della Toscana e sinonimo di grandi vini rossi italiani. Il Chianti è caratterizzato da un patrimonio storico, culturale e paesaggistico unico, oltre che dalla produzione di vini che incarnano l'eleganza, la freschezza e la tradizione enologica toscana.
Si estende nel cuore della Toscana, abbracciando un'ampia area compresa tra le città di Firenze e Siena ed è suddiviso in diverse sottozone riconosciute all'interno delle denominazioni Chianti DOCG e Chianti Classico DOCG:
Chianti Classico DOCG, è il cuore storico e più prestigioso del Chianti, situato tra Firenze e Siena, comprende comuni come Greve in Chianti, Radda in Chianti, Gaiole in Chianti, Castellina in Chianti, Panzano e Castelnuovo Berardenga. Il simbolo del Chianti Classico è il celebre Gallo Nero, che rappresenta la storica disputa tra Firenze e Siena per il controllo del territorio.
Sottozone del Chianti DOCG:
Chianti Colli Fiorentini (intorno a Firenze), Chianti Colli Senesi (nei pressi di Siena), Chianti Colli Aretini (nei pressi di Arezzo), Chianti Colline Pisane (nella zona di Pisa), Chianti Montalbano (tra Firenze e Pistoia), Chianti Rufina (a nord-est di Firenze, vicino alla valle del fiume Sieve), Chianti Montespertoli (una piccola sottozona vicino a Montespertoli, creata nel 1997).
La viticoltura nella regione risale all'epoca etrusca e romana, ma fu durante il Medioevo che il Chianti iniziò a guadagnare fama e nel 1384, la Lega del Chianti delimitò per la prima volta l'area tra i comuni di Radda, Gaiole e Castellina.
Nel 1872, il barone Bettino Ricasoli codificò la "ricetta del Chianti", basata principalmente sul vitigno Sangiovese, con aggiunte di Canaiolo e Malvasia Bianca.
Nel 1932, il Chianti venne suddiviso in zone, e successivamente il Chianti Classico ottenne una propria identità riconosciuta ufficialmente. Il Chianti ha ottenuto la denominazione DOCG nel 1984 e successivamente il Chianti Classico DOCG ha acquisito maggiore autonomia.
Il terreno è variegato, con predominanza di Galestro (roccia friabile di origine argillosa-calcarea), Alberese (roccia calcarea compatta) e terreni argillosi.
Le coltivazioni dei vitigni variano tra i 200 ed i 600 metri sul livello del mare, con il Sangiovese come vitigno protagonista e vitigni complementari autoctoni, Canaiolo nero e Colorino o internazionali, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah.
Tantissimi i produttori di qualità del territorio, tra i quali occorre ricordare Castello di Brolio (Barone Ricasoli), Fontodi, Castello di Ama, Antinori, Fèlsina.
