Situata a circa 150 km a est di Parigi, la regione dello Champagne comprende cinque grandi sottoregioni:
Montagne de Reims: famosa per i Pinot Noir strutturati.
Vallée de la Marne: specializzata in Pinot Meunier fruttati.
Côte des Blancs: dominata dallo Chardonnay elegante e minerale.
Côte de Sézanne: dove vengono prodotti gli Chardonnay più morbidi.
Aube (Côte des Bar): Pinot Noir generoso.
Il clima è continentale con influenze oceaniche, caratterizzato da estati fresche e inverni freddi, con una forte escursione termica. Il clima marginale è fondamentale per lo sviluppo dell’acidità nelle uve, che è essenziale per lo Champagne.
I suoli sono ricchi di gesso, che migliora il drenaggio, dona mineralità e freschezza al vino e funziona da riserva idrica durante i periodi di siccità.
Nella regione sono presenti pincipalmente tre vitigni:
Chardonnay (29% della superficie vitata), caratteristico per eleganza, freschezza e capacità di invecchiamento.
Pinot Noir (38%), uva che ha corpo, struttura e note fruttate.
Pinot Meunier (33%), fruttato e morbido, ideale per vini giovani.
Oltre a questi sono presente anche alcuni vitigni minori, come Arbane, Petit Meslier, Pinot Blanc e Pinot Gris, coltivati in piccole quantità.
Tra le case vinicole produttrici ed iconiche dello Champagne possiamo ricordare:
Dom Pérignon (Moët & Chandon): Simbolo di eccellenza e lusso.
Krug: Celebre per il suo approccio artigianale.
Veuve Clicquot: Pioniera del metodo della "table de remuage".
Bollinger: Nota per la struttura e il corpo dei suoi vini.
Louis Roederer: Famosa per lo Champagne Cristal.
Perrier-Jouët: Riconosciuta per i suoi Champagne eleganti e floreali.
La regione dello Champagne, nel suo complesso, produce circa 300 milioni di bottiglie l'anno.
Queste colline, insieme alle storiche case e cantine, sono state riconosciute come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2015.
