Il Taurasi è un pregiato vino rosso prodotto in Irpinia, nella provincia di Avellino, Campania. Prodotto principalmente con uve Aglianico (minimo 85%), è noto per la sua struttura robusta e la longevità, tanto da essere soprannominato il "Barolo del Sud". Rappresenta senza dubbio l'eccellenza enologica del Sud Italia. La degustazione del Taurasi è un'immersione nei sapori e nei profumi dell'Irpinia, terra vocata alla viticoltura di qualità.
Le origini del Taurasi risalgono all'epoca preromana, con la coltivazione dell'Aglianico introdotta dai coloni greci tra il VII e il VI secolo a.C. Il nome "Taurasi" deriva dall'omonimo comune, centro principale della produzione vinicola locale e la produzione si concentra in 17 comuni della provincia di Avellino, tra i quali appunto Taurasi, Castelfranci, Lapio, Montemarano, Paternopoli, Sant'Angelo all'Esca. Questo territorio, con suoli vulcanici ed altitudini comprese tra 400 e 700 metri, conferiscono al vino le sue peculiari caratteristiche organolettiche.
Il colore è rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, il profumo ha note di frutti rossi maturi, spezie, tabacco e cacao, con gusto secco, pieno, armonico, con tannini decisi e una lunga persistenza.
Nel 1970, il Taurasi ha ottenuto la denominazione DOC, elevata a DOCG nel 1993, riconoscimento della sua eccellenza enologica.
Il disciplinare prevede un invecchiamento minimo di 3 anni, di cui almeno 12 mesi in botti di legno. Per la versione "Riserva", l'invecchiamento minimo è di 4 anni, con almeno 18 mesi in legno.
Tra i produttori più noti per il vino Taurasi ricordiamo Mastroberardino, Feudi di San Gregorio, Perillo, Quintodecimo, Antiche Terre
