I Super Tuscan rappresentano una categoria di vini toscani nati dalla volontà di alcuni produttori di superare le restrizioni imposte dai disciplinari tradizionali, creando vini di alta qualità che combinano vitigni autoctoni e internazionali. La storia dei Super Tuscan inizia nel ventennio 1960-1970, quando i disciplinari del Chianti imponevano l'uso di specifiche uve e proporzioni, limitando l'innovazione.

Produttori come il marchese Mario Incisa della Rocchetta e Piero Antinori iniziarono a sperimentare con vitigni internazionali, prima di tutti il Cabernet Sauvignon, dando vita a vini come il Sassicaia e il Tignanello, che non rientravano nelle categorie DOC o DOCG dell'epoca. Questi vini furono inizialmente classificati come "Vino da Tavola", la più bassa categoria di vino in Italia, nonostante la loro qualità superiore.

L'emergere dei Super Tuscan ha sollevato dibattiti riguardo al sistema di classificazione dei vini italiani. La loro alta qualità contrastava con la bassa classificazione di "Vino da Tavola". Ciò ha portato, negli anni '90, alla creazione della categoria IGT (Indicazione Geografica Tipica), che ha permesso una maggiore flessibilità nella produzione e riconosciuto ufficialmente questi vini.

I Super Tuscan possono essere prodotti con vitigni internazionali, Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc, Syrah e con vitigni autoctoni, principalmente Sangiovese, sia in purezza che in blend.

La generale indipendenza dei Super Tuscan si riflette nella varietà di stili che si riscontrano all'interno della categoria, dai blend a predominanza Sangiovese che ricordano il Chianti tradizionale agli audaci blend in stile bordolese. L'obiettivo è quello di armonizzare le caratteristiche distinte di ogni uva - l'acidità del Sangiovese, la struttura del Cabernet Sauvignon, il fruttato del Merlot - in un insieme equilibrato e complesso. Non è raro però che i Super Tuscan siano anche vini monovitigno, spesso con Cabernet Sauvignon o Syrah. La decisione di creare un assemblaggio o un vino monovarietale dipende esclusivamente dalla discrezione e dalla visione dell'enologo.

Stante la varietà di blend è difficile descrivere in generale le caratteristiche dei vini Super Tuscan, ma in linea generale possiamo dire che sono noti per la loro profondità e complessità, con un corpo pieno e tannini ben definiti, e spesso mostrano note di frutta rossa matura, cuoio e note di erbe, spesso sentori terrosi e minerali, insieme alle spezie dolci dell'invecchiamento in barrique di rovere francese, che conferisce anche eleganza e complessità.

I territori di produzione dei Super Tuscan sono Bolgheri, dove vengono prodotti alcuni dei Super Tuscan più celebri, come il Sassicaia, la Maremma e il Chianti Classico.

Alcuni dei super Tuscan più rinomati ed i relativi produttori sono:

Sassicaia: Prodotto da Tenuta San Guido a Bolgheri, è considerato il capostipite dei Super Tuscan.

Tignanello: Creato da Marchesi Antinori, combina Sangiovese con Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.

Ornellaia: Prodotto da Tenuta dell'Ornellaia, è un blend di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot.

Masseto: Sempre di Tenuta dell'Ornellaia, è un Merlot in purezza di fama mondiale.

Solaia: Altro vino di Marchesi Antinori, composto principalmente da Cabernet Sauvignon e Sangiovese.

L'Apparita: Prodotto da Castello di Ama, è un Merlot in purezza rinomato per la sua eleganza.

Oreno: Di Tenuta Sette Ponti, blend di Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot.

Redigaffi: Prodotto da Tua Rita, è un Merlot in purezza apprezzato a livello internazionale.

Le Pergole Torte: Di Montevertine, è un Sangiovese in purezza che rappresenta l'eleganza dei Super Tuscan.

Guado al Tasso: Prodotto da Antinori nella zona di Bolgheri, è un blend di Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah.

In sintesi, i Super Tuscan hanno rivoluzionato l'enologia italiana, dimostrando che l'innovazione e la qualità possono coesistere al di fuori delle tradizioni vincolanti, influenzando positivamente sia il mercato nazionale che internazionale.

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