Il Recioto della Valpolicella è un vino rosso dolce passito, tra i più antichi e pregiati della tradizione enologica italiana. Prodotto esclusivamente nella zona della Valpolicella, in provincia di Verona, rappresenta una delle massime espressioni dei vini dolci italiani.
Il termine "Recioto" deriva dalla parola dialettale veronese "recia", che significa "orecchia". Questo fa riferimento alle parti superiori e laterali del grappolo d'uva, considerate le più pregiate e zuccherine, tradizionalmente selezionate per la produzione di questo vino.
La produzione del Recioto risale a oltre 2000 anni fa, rendendolo uno dei vini più antichi della Valpolicella. Numerose testimonianze storiche attestano che già in epoca romana si produceva un vino dolce da uve appassite in questa regione. Interessante notare che l'Amarone, celebre vino secco della Valpolicella, nacque in tempi più recenti da una fermentazione completa del Recioto, che trasformò tutti gli zuccheri in alcol.
Il Recioto della Valpolicella DOCG rappresenta una gemma dell'enologia italiana, capace di raccontare la storia e la tradizione di un territorio vocato alla viticoltura di eccellenza.
Il Recioto è ottenuto da vitigni autoctoni della Valpolicella, principalmente:
Corvina Veronese (45-95%)
Rondinella (5-30%)
Corvinone (fino al 50% in sostituzione della Corvina)
Dopo la vendemmia, le uve vengono sottoposte a un processo di appassimento in fruttai ben ventilati per circa 100-120 giorni, durante i quali perdono parte del loro contenuto idrico, concentrando gli zuccheri e gli aromi. Successivamente, il mosto fermenta, ma la fermentazione viene interrotta per mantenere un elevato residuo zuccherino, caratteristico del vino dolce.
Il colore di questo vino è rosso rubino intenso, tendente al granato con gli anni,il profumo è intenso e complesso, con note di frutta rossa matura, ciliegia, prugna e sentori speziati. Il gusto è dolce e vellutato, con una struttura piena ed armonica, supportata da una buona acidità che bilancia la dolcezza.
Tra i produttori più rinomati possiamo citare Tommasi Viticoltori, Giuseppe Quintarelli, Bertani, Cesari e Corte Figaretto.
