Il Pinot Nero della Nuova Zelanda è oggi considerato uno dei più interessanti al mondo fuori dalla Borgogna. È un vino famoso, apprezzato e di alta qualità, con uno stile tutto suo che fonde finezza, purezza aromatica e carattere territoriale.

Il Pinot Nero è il secondo vitigno più coltivato in Nuova Zelanda, dopo il Sauvignon Blanc (a bacca bianca). Il vitigno Pinot Nero neozelandese è particolarmente apprezzato per il suo profilo elegante, simile a quello della Borgogna, ma con frutto più evidente, l'alta acidità naturale dovuta al clima fresco, ai suoli variegati, e ad una viticoltura molto attenta, fattori che consentono di offrire una espressione pura, elegante e territoriale a questo esigente vitigno.

Il Pinot nero neozelandese ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi livello internazionale, con etichette che competono con i Pinot più blasonati di Oregon, California, Alsazia o Baden.

La Nuova Zelanda presenta diverse regioni vinicole, ciascuna con caratteristiche uniche che influenzano lo stile del Pinot Nero prodotto; le principali sono Central Otago (Isola del Sud), Martinborough (Wairarapa, Isola del Nord) e Marlborough (Isola del Sud).

Come caratteristiche generali questo vino è di colore rosso rubino brillante, aromi di frutti rossi (ciliegia, fragola), spezie dolci, note floreali e terrose. Il gusto è fresco, con tannini setosi e una buona acidità che conferisce eleganza e longevità.​

Si noti che questi vini, anche i più prestigiosi, vengono messi in bottiglia utilizzando il tappo a vite, una soluzione considerata più ecologica, preferita dai consumatori del Nuovo Mondo e ritenuta più efficace per mantenere la qualità dei vini, anche quelli destinati all'invecchiamento; soluzione invece poco o punto utilizzata in Europa, soprattutto a causa di condizionamenti di marketing.

Principali produttori di Pinot Nero della Nuova Zelanda sono Felton Road (Central Otago), Ata Rangi (Martinborough), Dog Point (Marlborough).

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