Il metodo Solera è un sistema di invecchiamento e miscelazione dinamico utilizzato principalmente in Spagna per la produzione di vini fortificati (come lo Sherry di Jerez), ma anche per brandy, aceti e alcuni altri tipi di vino. Il suo obiettivo principale è garantire la continuità e la consistenza del prodotto, mescolando parti di vini di annate diverse per creare un risultato uniforme, bilanciato, costante nel tempo.

La parola, "solera", deriva dallo spagnolo "suelo", che significa "suolo", o "terra" ed è riferita alla fila inferiore di botti, che contiene il vino più vecchio. Si ritiene che il metodo abbia avuto origine a Jerez, in Andalusia, con lo sviluppo della produzione dello Sherry, ma tecniche simili sono state adottate in altre regioni e prodotti.

l sistema è organizzato in una serie di file di botti (chiamate criaderas) sovrapposte verticalmente, dove solera è la fila più bassa, contenente il vino più vecchio e pronto per essere imbottigliato, mentre le altre criaderas, le file di botti sovrapposte alla solera, contengono il vino via via più giovane. A seconda della complessità del sistema possono esserci da 3 ad oltre 14 criaderas.

Funzionamento del Metodo Solera:

1- Prelievo per l'imbottigliamento

Una quantità di vino, solitamente non più di un terzo del contenuto della botte, viene prelevato dalla solera per l'imbottigliamento.

2- Rifornimento delle botti

Le botti della solera vengono riempite con il vino della prima criadera, il livello immediatamente superiore.La prima criadera viene rifornita con il vino della seconda criadera, e così via fino alla criadera più alta, che viene riempita con vino giovane.

3- Miscelazione dinamica

Durante il processo di svuotamento e riempimento parziali, il vino giovane si mescola progressivamente con quello più vecchio, permettendo al prodotto finale complessità ed uniformità.

Il sistema, mescolando annate diverse, garantisce un profilo aromatico e gustativo coerente nel tempo, quindi la continuità del prodotto e preserva una parte del vino originario per decenni, rendendo ogni bottiglia una combinazione di molteplici annate. Mediante questo metodo di miscelazione i vini giovani acquisiscono le qualità aromatiche e strutturali dei vini più vecchi.

Il metodo consente una sorta di eredità perpetua, infatti anche sistemi vecchi di secoli possono contenere tracce del vino originario, trasmettendo una "memoria liquida" della produzione.

Nelle cantine in cui viene utilizzato, il metodo Solera è spesso considerato una metafora della continuità culturale: il passato influenza il presente e il futuro.

Alcuni sistemi Solera attualmente utilizzati risalgono a più di 100 anni e rappresentano, per i produttori, un patrimonio inestimabile.

Il Metodo Solera, oltre che per tutti gli stili di Sherry (Fino, Manzanilla, Amontillado, Oloroso, Palo Cortado), viene utilizzato per i Brandy de Jerez, brandy invecchiati morbidi e complessi, per l'Aceto di Jerez, aceto balsamico di alta qualità, per alcuni Vermouth ed altri vini dolci e, soprattutto, per molti Rum prodotti nel Centro e Sud America, che hanno adottato questo metodo per creare rum con un profilo aromatico complesso ed un sapore uniforme (ad esempio Zacapa 23 è un blend di rum invecchiati fino a 23 anni)

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