Il Corvina, o Corvina Veronese, è un vitigno a bacca nera autoctono della Valpolicella, in Veneto. È la varietà principale nella produzione dei vini della Valpolicella, come il celebre Amarone della Valpolicella, il Valpolicella Ripasso e il Recioto della Valpolicella. Il Corvina è apprezzato per la sua capacità di donare struttura, freschezza e un caratteristico bouquet aromatico ai vini. Citato per la prima volta in documenti storici nel XVI secolo, è sempre stato considerato il vitigno più importante per i vini della Valpolicella e la sua diffusione si è mantenuta limitata alla zona di origine, grazie alla sua specifica interazione con il terroir della Valpolicella.

La foglia è medio-gande, trilobata o pentalobata, il grappolo è medio-grande, piramidale o cilindrico, mediamente compatto, con acino medio-piccolo di colore blu-nero, con riflessi violacei e buccia spessa e ricca di antociani, fondamentale per il colore del vino.

Il Corvina viene utilizzato per vini secchi, passiti e ripassati.

Il "ripasso" è una tecnica tradizionale di vinificazione utilizzata nella produzione di alcuni vini della Valpolicella, in particolare per il Valpolicella Ripasso DOC e consiste nel rifermentare il vino Valpolicella giovane sulle vinacce (le bucce d'uva esauste) del Recioto della Valpolicella o dell'Amarone della Valpolicella. Le vinacce inducono una seconda fermentazione alcolica del vino giovane e durante questa fase il vino acquisisce maggiore corpo, struttura e complessità.

È uno dei vitigni che meglio si prestano al processo di appassimento, grazie alla buccia spessa e alla capacità di trattenere acidità.

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