ll Brunello di Montalcino DOCG è un capolavoro dell’enologia italiana, apprezzato per la sua finezza, la capacità di invecchiare e il legame indissolubile tra vitigno, territorio e uomo, con ogni produttore che porta una firma unica al vino. Nel 1980, il Brunello di Montalcino è stato uno dei primi due vini italiani a ricevere la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG), insieme al Barolo.Che tu stia cercando una bottiglia da godere subito o un investimento per il futuro, il Brunello è sempre una scelta di grande prestigio, capace di migliorare anche dopo 20-30 anni.

Prodotto esclusivamente con uve Sangiovese Grosso (localmente chiamato "Brunello", da qui il nome del vino), questo vino rosso rappresenta un’eccellenza mondiale. Fu Ferruccio Biondi Santi, alla fine dell’800, a isolare un clone particolarmente resistente e qualitativo di Sangiovese, oggi noto come Sangiovese Grosso. Il primo Brunello "storico" imbottigliato da Biondi Santi risale al 1888.

Il Colore è rosso rubino intenso, con riflessi granati che si intensificano con l’invecchiamento. Aromi giovani di frutti rossi (ciliegia, lampone), viola, note balsamiche ed aromi evoluti di: tabacco, cuoio, spezie dolci, sottobosco, liquirizia.

Il Gusto è strutturato, tannico e armonico, con acidità bilanciata, tannini ben presenti ma eleganti, finale lungo e persistente.

Le uve Sangiovese vengono vinificate con macerazione prolungata per estrarre colore, tannini e aromi. L' Affinamento minimo è di 5 anni dalla vendemmia (6 anni per la Riserva) , dei quali almeno 2 anni in botti di rovere (spesso di Slavonia) e 4 mesi in bottiglia (6 mesi per la Riserva). Lo stile del vino è influenzato dall'utilizzo di botti grandi, nel metodo tradizionale (austerità, complessità e longevità) oppure barrique, nel metodo moderno (Aromi più fruttati , spezie dolci, tannini più morbidi).

Possiamo distinguere tre livelli di qualità:

Brunello di Montalcino DOCG, la versione classica, rappresentativa del territorio.

Brunello di Montalcino Riserva DOCG, prodotto solo in annate eccezionali e invecchiato più a lungo, vino di maggiore complessità e longevità.

Rosso di Montalcino DOC, una versione più giovane e accessibile, prodotta con le stesse uve.

Il Brunello di Montalcino è stato il primo vino italiano a ottenere la denominazione DOCG nel 1980 e il disciplinare del Brunello è tra i più rigidi in Italia, garantendo un altissimo livello qualitativo.

Alcune delle annate più prestigiose di Brunello di Montalcino includono 2019, 2015, 2010, 2007, 2004, 1997, 1985.

Alcune delle cantine iconiche per questo vino sono Biondi-Santi, Banfi, Casanova di Neri, Altesino, Poggio di Sotto.

Da segnalare Il Marroneto Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2019, che nel 2023 ha ottenuto la prima posizione nella Top 100 dei vini del Mondo di Wine Spectator.

Rispetto al Barolo, il Brunello tende ad essere più fruttato e meno tannico, mentre l'Amarone è più corposo e dolce, più morbido

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