L'Aglianico del Vulture DOCG è uno dei vini rossi più prestigiosi e strutturati del Sud Italia, soprannominato il "Barolo del Sud" per la sua complessità e capacità di invecchiamento. I migliori Aglianico del Vulture possono invecchiare oltre 20 anni, sviluppando una complessità straordinaria.
Prodotto principalmente nella regione della Basilicata, sulle pendici del Monte Vulture, un antico vulcano ormai spento situato nelle province di Potenza e Matera, è ottenuto dal vitigno Aglianico, autoctono e straordinariamente espressivo grazie ai suoli vulcanici che conferiscono al vino una mineralità unica con note di pietra focaia e cenere.
Il colore è rosso rubino intenso, che tende al granato con l’invecchiamento, gli aromi giovani ricordano frutti rossi e neri (ciliegia, prugna), viola e spezie, quelli evoluti hanno note di cioccolato, tabacco, cuoio, liquirizia e minerali vulcanici. Il gusto è secco, corposo, con tannini potenti e acidità vivace, il finale lungo e persistente, con una notevole profondità aromatica.
La vinificazione avviane con fermentazione in acciaio o cemento per preservare gli aromi primari ed un affinamento minimo 3 anni (5 anni per l Riserva DOCG), di cui almeno 1 in legno. L’uso di botti grandi di rovere di Slavonia è tradizionale, ma alcuni produttori optano per barrique. I tannini robusti, caratteristica distintiva dell’Aglianico, richiedono un lungo affinamento per raggiungere un equilibrio ottimale.
A livello qualitativo, esistono tre categorie di questo vino:
Aglianico del Vulture DOC, versione base, con buona struttura e versatilità.
Aglianico del Vulture Superiore DOCG, più complesso e strutturato, adatto a lunghi invecchiamenti.
Aglianico del Vulture Riserva DOCG, la massima espressione del territorio, con grande intensità e profondità.
Tra le cantine più note per la produzione di Aglianico DOCG ricordiamo Elena Fucci, Cantine del Notaio, Paternoster, Terra dei Re, Grifalco.
Le migliori annate recenti includono 2016, 2015, 2013, 2010, 2008.
